Questo post è arrivato “di pancia”, proprio stamattina, quando avrei potuto fare mille altre cose. Invece ho scritto di te, amore mio.
Chi mi segue sui social, saprà di cosa parlo. Noah è andato via con i nonni, al mare. Tre giorni, e ripeto, tre giorni.
IO, che non sono ancora riuscita a spostarlo nella sua cameretta perché ho ancora bisogno di sentire il suo respiro per addormentarmi serena.
La verità è che tante volte ho desiderato più tempo per me, più tempo per il mio compagno, più tempo da dedicare alla casa. Ma, nello stesso tempo, avrei voluto aspettare ancora un pochino prima di superare questa grande prova. Però l’ho fatto. L’ho fatto per lui e per i nonni, perché l’occasione va colta e sapevo che lui era pronto, e che noi eravamo pronti.
Quando ero insegnante all’asilo, ricordo che molte mamme, al momento del primo inserimento, erano stupite/deluse dal fatto che il figlio entrasse senza alcun problema e senza neanche girarsi dall’altra. Ricordo i loro sguardi omicidi al momento dell’uscita: “ma non ha mai chiesto di me? Proprio mai?” “Ehm, no…ha sempre giocato tranquillo!” (Nel mentre fingevo di averne uno in bagno per darmela a gambe!)
Beh sapete, anche mio figlio mi ha appena salutato prima di andare via. Ho dovuto chiedergli io un bacio, altrimenti lui sarebbe scivolato via nell’ascensore come se niente fosse.
Ma una persona una volta mi ha detto: se tuo figlio è pronto a partire sereno, siete dei buoni genitori. Una base solida fa sì che si senta più sicuro e più propenso ad affrontare la vita senza di voi. Quanto più è forte l’unione, più felice sarà la famiglia.
Ed io voglio credere che sia così!!
Essere mamma di un maschio è separazione, perchè un giorno spiccherà il volo e ti chiamerà una volta a settimana. E proprio il fatto che non ti chiami 3 volte al giorno significherà che hai fatto un ottimo lavoro. Da Huffingtonpost.it
Ovviamente per Noah non è ancora arrivato il momento di spiccare il volo ma…penso che questi giorni siano stati per lui una piccola lezione di vita nonché un’esperienza meravigliosa. E che la mamma ed il papà, nel frattempo, si siano legati ancora di più!
Ad ogni modo, stasera, questo sarà esattamente quello che farò.
foto di Martina Rigotti
Maria Sole
P.S.: tengo a precisare che questo post non vuole offendere né elogiare nessuna “categoria” di genitore, sono solo tenerezze, e pensieri, di una mamma
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